Cosa ne pensi delle attività creative con il cibo al nido?

lunedì 23 agosto 2010

"Non toccare" ripetiamo continuamente. E, invece, i bambini toccano, sono curiosi di "sentire" come sia fatto tutto ciò che li circonda, nonostante siano frenati da noi adulti. Saper usare le mani vuol dire saper creare fisicamente qualcosa, "saper fare", l'abilità nelle dita si costruisce lentamente, ma deve essere stimolata e incentivata. (...)".
Colpisce e fa riflettere questo pensiero, contenuto nel libro "Mangiando s'impara" di Giovanna Polattini: quante volte diciamo ai bambini "non toccare", per chissà quale paura incoscia?quante volte ci infastidiamo nel vedere i bambini che toccano il cibo, si sporcano le mani, il viso e "giocano con il cibo"?Da questo punto di vista facciamo molta fatica a lasciare i bambini liberi di esprimersi, ma in realtà dovremmo allenarci tutti a lasciare che i bambini creino in totale libertà per scoprire, creare qualcosa dal nulla, inventare qualcosa che magari giace nella loro fantasia. L'idea di creare è una caratteristica che sta diventando sempre più centrale in una programmazione di nido, poichè si pone come obiettivo l'autonomia.
Un'attività pratica potrebbe consistere nell'apparecchiare la tavola: mettere ogni cosa al proprio posto è un'attività utile per dare un ordine alle cose, ma non ci si deve preoccupare che l'ordine arrivi subito. Aggiungere il pane, l'acqua o eventualmente qulcosa di semplice che i bambini hanno preparato con le loro mani, li fa sentire importanti, favorendo così la responsabilizzazione.
Per concludere, sempre riferendomi al tema dell' "abilità nelle dita che si costruisce lentamente,ma deve essere stimolata e incentivata", credo sia utile per capire se i bambini soffrono di alcuni disturbi; il più delle volte infatti, ci si accorge di determinati disturbi proprio quando si realizzano dei laboratori pratici, perchè danno la possibilità di vedere in che modo il bambino si rapporta con gli oggetti o con i cibi e inoltre si può osservare come il bambino si relaziona con gli altri bambini.

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